Galleria
Descrizione
La Torre dell’Orologio, simbolo di Avellino, è un monumento in stile barocco che sovrasta la Piazza Amendola, dove si trova il Palazzo della Dogana.
La torre è alta circa 36 metri e presenta un basamento a bugne riquadre. In origine presentava due piani, con quello più elevato aperto. Successivamente, venne aggiunto un terzo livello dotato di un orologio a campane e della “diana” che suonava a martello in caso di pericolo.
Data la sua altezza e la sua collocazione, la Torre dell’Orologio sovrastava gli edifici circostanti e la sua sommità è visibile da lontano, persino dalla fine di via Francesco Tedesco e del Corso Vittorio Emanuele II.
Voluta per volontà del principe Francesco Marino Caracciolo, fu progettata dall’architetto Cosimo Fanzago a metà del XVII secolo.
Come tutti i monumenti secolari, la Torre dell’Orologio ha vissuto le conseguenze dei vari terremoti successivi alla sua costruzione, nel XVII e XVIII secolo. Perciò, venne restaurata nel 1782, impiegando danaro pubblico, secondo quanto recita una lapide, dove si leggono i nomi del Sindaco, Pietro Rossi, e dell’Architetto, Luigi Maria de Conciliis.
La Torre crollò quasi interamente a seguito del terremoto del 23 novembre 1980, il che rese necessaria una ricostruzione con alcuni elementi originali.